Come avviene la Rimozione dei Tatuaggi

Il Laser Q-Switched rimuove i tatuaggi tramite una potente energia luminosa. L’inchiostro del tatuaggio viene così rimosso mediante l’utilizzo di una specifica lunghezza d’onda relativa al colore in questione; assorbendo tale energia luminosa, il colore viene conseguentemente frammentato, ed i frammenti vengono eliminati dal sistema immunitario del nostro organismo.
Il laser utilizzato nel nostro Studio Medico dal Dott. Fabrizio Gorreri è il Laser Q-Switched Q-Plus-C (Quanta System) a tre lunghezze d’onda.
Q-Plus C è l’unica piattaforma Laser Q-Switched con tre lunghezze d’onda: 1064nm – 694nm – 532nm (Nd:YAG associato al Rubino). Questo significa che è possibile lavorare in modo combinato per poter eliminare diversi tipi di pigmento a diversa profondità.
La caratteristica principale di questa tecnologia è la possibilità di emissione ad alta energia molto velocemente con impulsi ultra-brevi.
Quando le particelle di pigmento assorbono la luce laser si frantumano in piccolissimi frammenti che vengono lentamente eliminati dalle nostre ‘cellule spazzino’ (i macrofagi) ed eliminate attraverso il sistema linfatico. Perché questo meccanismo possa compiersi in modo completo occorrono 4-6-8 settimane, il che significa che l’intervallo di tempo tra una seduta e l’altra è variabile da 1 mese, 1 mese e mezzo a 2 mesi.
Per vedere i risultati bisogna essere pazienti. Non è infatti sufficiente un’unica seduta per ottenere una cancellazione definitiva del tatuaggio poiché il laser ha un’azione che si evolve seduta dopo seduta.
Il numero delle sedute:
è difficile da poter stimare a priori, dipende da molti fattori, come l’area del corpo trattata, le dimensioni del tatuaggio, la quantità e la qualità del tipo di inchiostro utilizzato, il colore del tatuaggio, il fototipo della pelle, la profondità del pigmento del tatuaggio nella cute, e se trattasi di un tatuaggio di vecchia data o di recente esecuzione (in quest’ultimo caso bisognerà attendere almeno tre mesi dalla realizzazione del disegno prima di procedere al trattamento Laser).
I tatuaggi professionali sono normalmente più difficili da rimuovere a causa della maggior profondità del pigmento e della sua elevata densità.
Solitamente i tatuaggi di colore nero rispondono meglio di quelli colorati: i colori come il verde, l’azzurro e soprattutto il giallo sono molto difficili (a volte impossibili) da rimuovere, mentre il rosso, in alcuni casi, può scurirsi, per effetto di eventuali materiali ferrosi presenti nel pigmento.
I tatuaggi cosmetici (sopracciglia, labbra, areole, camouflage di cicatrici) di colore rosa-marron-arancio, devono essere trattati con molta prudenza, effettuando test su piccole aree prima di procedere al trattamento completo, in quanto contengono zinco e ossido di titanio e se trattati con il Laser Q-Switched possono annerirsi irreversibilmente.
I tatuaggi più vecchi sono più facili da eliminare rispetto a quelli più recenti, perché il corpo ha già eliminato una parte del pigmento.
Quelli localizzati al di sopra del cuore guariscono prima di quelli con sede sulle aree più basse.
Per tutti questi motivi i tempi variano per ciascun individuo.
Prima del trattamento:
è necessario depilare l’area da trattare ed evitare l’esposizione solare o a lampade abbronzanti nei 3 mesi che precedono l’intervento; è importante che la quantità di melanina sia la più bassa possibile, in modo che il fascio venga maggiormente assorbito dal colore del tatuaggio e poco dalla melanina.
Durante il trattamento:
si avverte un fastidio/dolore. E’ importante precisare che la soglia del dolore varia da soggetto a soggetto. In casi di persone particolarmente sensibili può essere applicato un anestetico locale in crema, applicato 20/30 minuti prima della seduta laser sull’area da trattare per ridurre il fastidio locale. In linea generale immediatamente abbiamo l’effetto pop corn, la zona trattata appare rossa ed edematosa, si avverte un fastidio/bruciore localizzato, sensazione di prurito. Si esegue semplice medicazione con crema emolliente con o senza antibiotico, il tutto si risolve in 24-36 ore.
Nelle prime 24 ore post trattamento:
– la zona trattata dovrà essere coperta completamente con una garza
– applicare del ghiaccio nella zona trattata semplicemente tamponando
– limitare eventuali sforzi fisici ed evitare attività come la palestra
– evitare di bagnare l’area trattata ed attività quali sauna e piscina
– applicare crema antibiotica 2 volte al giorno per 4/5 giorni
– non grattare l’area trattata ed evitare di bucare gli eventuali flitteni (bolle) che si potrebbero formare per evitare l’infezione della zona e la formazione di cicatrici indesiderate.
Nei giorni successivi al trattamento:
– evitare l’esposizione solare o alle lampade abbronzanti, piscina, sauna fino a completa guarigione.
È opportuno far passare almeno 4/5 settimane tra una seduta e la successiva, in quanto il Laser non elimina il pigmento, ma lo frammenta in modo che il sistema immunitario lo possa rimuovere.
La terapia Laser è controindicata in caso di tendenza allo sviluppo di cicatrici di tipo ipertrofico o cheloideo (vi sono maggior rischi di esiti cicatriziali dopo il trattamento) e nelle persone che hanno sviluppato in passato neoplasie cutanee o lesioni precancerose; anche chi assume farmaci che alterano la sensibilità alla luce, la coagulazione del sangue o la riparazione dei tessuti non sono idonei alla laser terapia; la rimozione dei tatuaggi è più problematica e quindi sconsigliata sui fototipi scuri perché chi ha la pelle olivastra, mulatta o nera o comunque di colore più scuro del tatuaggio da rimuovere, corre il rischio di alterare fortemente la pigmentazione della pelle.
In una minima percentuale di casi il trattamento può essere insoddisfacente perché potrebbe rimanere una sorta di ombra, di alone indelebile, il cosidddetto ghost (fantasma del tatuaggio). Un ulteriore inconveniente che può presentarsi nella zona colpita dal Laser è la discromia della pelle, pelle più chiara (ipopigmentazione) o pelle più scura (iperpigmentazione).
In oltre il 90% dei casi il tatuaggio sarà eliminato completamente. Poiché spesso è molto difficile risalire al tipo di inchiostro utilizzato per effettuare il tatuaggio e a che profondità è stato introdotto nella cute, è praticamente impossibile per il Medico prevedere il risultato finale della rimozione e quindi non vi può essere a priori nessuna garanzia di esito finale.
